Gli alberi sono lo sforzo infinito della terra per parlare al cielo in ascolto.
INTINERARIO 088
LAGHETTO CIMA DELLE SUTE (1) 2117 m.
46°12'17.52"N - 11°32'30.84"E
Catasto N° 302
Localizzazione : Cima delle Sute - Gruppo Lagorai - Plesso Cima d'Asta
Bacino idrografico : Anonimo - Torrente Vanoi - Torrente Cismon - Fiume Brenta
Lunghezza : 24 m.
Larghezza : 23 m.
Profondità : ?
Natura Geologica : Porfidi
Origine : Esarazione glaciale in roccie montonate con presenza di detrito
Morenico
LAGHETTO CIMA DELLE SUTE (2) 2200m.
46°12'25.21"N - 11°32'36.93"E
Catasto N° 302
Localizzazione : Cima delle Sute - Gruppo Lagorai - Plesso Cima d'Asta
Bacino idrografico : Anonimo - Torrente Vanoi - Torrente Cismon - Fiume Brenta
Lunghezza : 45 m.
Larghezza : 21 m.
Profondità : ?
Natura Geologica : Porfidi
Origine : Esarazione glaciale in roccie montonate con presenza di detrito
Morenico
LAGHETTO CIMA DELLE SUTE (3) 2247m.
46°12'37.16"N - 11°32'28.26"E
Catasto N° 302
Localizzazione : Cima delle Sute - Gruppo Lagorai - Plesso Cima d'Asta
Bacino idrografico : Anonimo - Torrente Vanoi - Torrente Cismon - Fiume Brenta
Lunghezza : 36 m.
Larghezza : 21 m.
Profondità : ?
Natura Geologica : Porfidi
Origine : Esarazione glaciale in roccie montonate con presenza di detrito
Morenico
LAGHETTO CIMA DELLE SUTE minore (4) 2258m.
46°12'33.30"N - 11°32'27.12"E
Catasto N° 302
Localizzazione : Cima delle Sute - Gruppo Lagorai - Plesso Cima d'Asta
Bacino idrografico : Anonimo - Torrente Vanoi - Torrente Cismon - Fiume Brenta
Lunghezza : 47 m.
Larghezza : 22 m.
Profondità : ?
Natura Geologica : Porfidi
Origine : Esarazione glaciale in roccie montonate con presenza di detrito
Morenico
LAGHETTO CIMA DELLE SUTE maggiore (5) 2258m.
46°12'35.06"N - 11°32'25.70"E
Catasto N° 302
Localizzazione : Cima delle Sute - Gruppo Lagorai - Plesso Cima d'Asta
Bacino idrografico : Anonimo - Torrente Vanoi - Torrente Cismon - Fiume Brenta
Lunghezza : 60 m.
Larghezza : 40 m.
Profondità : ?
Natura Geologica : Porfidi
Origine : Esarazione glaciale in roccie montonate con presenza di detrito
Morenico
Intinerario
Nome : Laghetti Cima delle Sute
Quota altimetrica : Bassa 1495 m. - Alta 2260 m.
Lunghezza : 21.2 km.
Dislivello : Salita 1110 m. - Discesa 1090 m.
Partenza e arrivo : Parcheggio ponte Conseria
Sentieri : Tracce - 326 - 318 - 301
Difficoltà : EE - Per esperti
Tempo : Una giornata
Periodo : 01/01/2017
MAPPE
COME ARRIVARE
Da Trento si prende la strada SS47 per la Valsugana si passano le gallerie di Martignano e si arriva all'abitato di Pergine si continua passando per il lago di Caldonazzo e si prosegue fino ad arrivare all'altezza di Borgo Valsugana si passano le gallerie e dopo un paio di chilometri si esce prendendo le indicazioni per il Tesino. Si arriva al paese di Strigno da dove dobbiamo girare a sinistra seguendo le indicazioni per il rifugio Crucolo e Rifugio Carlettini, arrivati al Carlettini si continua fino ad arrivare al ponte Conseria dove troviamo il divieto di transito, qui parcheggiamo la nostra auto e da qui inizia il nostro intinerario.
FOTO
Descrizione
Dal parcheggio noi non passiamo per il ponte Conseria ma prendiamo le indicazioni per la malga delle Nassere e prendiamo la strada sterrata che ci porta ad un tornante secco dove seguiamo le indicazioni per malga Conseria, si sale attraverso il bosco e dopo un'oretta si arriva alla malga Conseria, da qui prendiamo il sentiero 326 che ci porta al Passo 5 Croci, da qui ora scendiamo leggermente per la strada sterrata seguendo le iondicazioni per malga Val Cion sentiero 318. Arrivati alla malga dobbiamo trovare i paletti rossi e bianchi che ci indicano in direzione nord il sentiero 301 e lo percorriamo scendendo in una valletta che poi lo percorriamo fino ad arrivare alla malga Val Ciotto alta che è dirroccata, qui bisogna ora trovare il sentiero dietro la malga che non è ben segnato e si sale su per un ripido pendio dentro il bosco e non con poche difficoltà arriviamo ad una piana dove seguiamo il torrente ci alziamo sulla destra lungo un non identificato sentiero roccioso in direzione nord, qui dopo un centinaio di metri di dislivello arriviamo ad una piccolo piano dove troviamo il primo laghetto con la visuale verso la cima d'Asta, qui saliamo ancora su per un piccolo canalone e quando arrivati su dobbiamo svoltare a destra e continuiamo su erba e roccie fino ad arrivare su un ciglio roccioso da dove più in basso vediamo il secondo laghetto. Torniamo indietro e saliamo sempre lungo il canalone dove troviamo grossi massi causa una frana antica, fare attenzione dove camminare, saliamo ancora lungo rocce e erba fino ad arrivare nella conca dei laghetti delle Sute dove troviamo i nostyri laghetti, qui si vede anche la cima Lastè delle Sute la più alta della zona. Due laghetti sono alla stessa altitudine mentre il terzo bisogna proseguire passando i laghi e subito dopo salendo su una altura possiamo vedere il terzo laghetto più in basso di 10 metri. Per il ritorno siamo scesi giù per il canalone fino ad arrivare alla grande piana e abbiamo seguito il torrente e poi abbiamo preso un sentiero (indicato su alcune mappe) in direzione sud che è abbastanza visibile fino ad arrivare al bosco e qui siamo scesi giù fino ad arrivare alla valleta sotto la malga Val Cion e da qui abbiamo ripreso il sentiero 301 fino ad arrivare nuovamente alla malga Val Cion e poi da qui su per la strada sterrata seguendo il percorso a ritroso passando per passo 5 Croci e malga Conseria fino poi arrivare alla nostra machhina.
Altimetria Mappa 3D
Punti di appoggio
Lungo il nostro intinerario all'inizio del percorso troviamo la malga Conseria dove possiamo sostare ( si consiglia nel ritorno ) per una bella sosta per riprenderci dalla fatica dell'intinerario che è impegnativo. Alla malga Val Cion c'è un bivacco aperto ma non del tutto attrezzato utile in caso di maltempo.
Difficoltà
Il Percorso è molto impegnativo sia per la lunghezza che per il dislivello e per la ricerca del sentiero ( che non è ben tracciato ) che porta ai laghi, ci vuole un buon allenamento fisico che di orientamento, attenzione ad un tratto prima degli ultimi tre laghetti dove bisogna passare su dei massi grossi.
Attrezzatura
Scarponi,zaino, bastoni da trekking, borraccia,giacca antipioggia, copricapo per il sole, occhiali da sole, dispensa alimentare e un piccolo prontosoccorso, ricordarsi di avere in macchina un cambio abbigliamento, il tempo può cambiare all'improvviso.
Durata e difficoltà intinerari sono approssimativi in base alle proprie capacità fisiche
Dati scentifici raccolti da riviste e libri e dalla rete internet.